Premi Nobel 2022
In ottobre sono stati assegnati i premi Nobel. Ecco una sintesi di CymitQuimica delle nuove scoperte premiate nelle Sue aree di interesse.
Questi premi sono stati istituiti come ultima volontà di Alfred Nobel, un importante industriale svedese, e sono stati assegnati per la prima volta nel 1901. Da allora, hanno continuato a essere assegnati anno dopo anno in categorie come la fisica, la chimica, la economia, la fisiologia, la medicina e anche la letteratura e la pace.
Premio Nobel per la chimica 2022:
Quest'anno il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato ai ricercatori Carolyn Bertozzi, Morten Meldal e Barry Sharpless per lo sviluppo della "chimica del click", che permette di utilizzare questa tecnica per migliorare il targeting di diversi farmaci antitumorali.
Sebbene in passato la ricerca chimica si sia concentrata sulla produzione di molecole altamente complesse da utilizzare come biomolecole artificiali nell'industria farmaceutica, questa via di ricerca richiede molto tempo ed è difficile da implementare. Per questo motivo, l'Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di assegnare il premio a questi ricercatori.
Barry Sharpless e Morten Meldal hanno gettato le basi della chimica dei clic, un nuovo modo di collegare tra loro molecole diverse in modo rapido ed efficiente. Carolyn Bertozzi, invece, si è servita di questo metodo per lavorare con gli organismi viventi, la chimica bioortogonale.
La chimica dei click consiste nell'unire due biomolecole compatibili nell’ambiente giusto e con un solo passaggio. In questo modo si evita l'uso di catalizzatori metallici e l'interferenza con l'acqua. E si gettano le basi della chimica bioortogonale, che permette di realizzare queste reazioni anche all'interno dell'organismo. Non richiedendo catalizzatori metallici ed evitando interferenze, riduce il rischio di modificazione delle normali funzioni cellulari.
Premio Nobel per la medicina 2022:
Il premio Nobel per la medicina è stato assegnato a Svante Pääbo per le sue scoperte sul genoma degli ominidi e sull'evoluzione umana.
La relazione tra gli esseri umani e i loro antenati è sempre stata un'area di grande interesse scientifico e le nuove tecniche di sequenziamento del DNA ci permettono di studiare questa relazione con maggiore precisione. Tuttavia, gli elevati requisiti tecnici dovuti alle difficoltà di conservazione dei campioni e la presenza di microrganismi che possono interferire con il genoma avevano finora impedito di stabilire un collegamento diretto tra la specie umana e i suoi antenati.
Svante Pääbo è riuscito, grazie all’applicazione di standard rigorosi, a sequenziare correttamente il genoma dell’uomo di Neanderthal, il nostro antenato più vicino. Inoltre, ha scoperto un altro ominide simile all'uomo estinto, che ha chiamato uomo denisoviano, utilizzando il genoma estratto da un pezzo di osso proveniente da un dito.
Con i dati ottenuti dai genomi di questi due antenati estinti, il padre della paleogenomica ha potuto determinare che l'attuale essere umano deriva da una coesistenza di questi due, con conseguente trasferimento genico di entrambi i loro DNA nell'attuale specie umana.
